La Bulìca e i carabinieri (di M. Assunta Torre)

Tanti anni fa, in località i Lanini a Gorfigliano, vi abitava una vecchietta di nome Annunziata, soprannominata Bulìca (tutti a Gorfigliano hanno un soprannome). A quel tempo a Gorfigliano c'era la caserma dei carabinieri e due di questi avevano il compito di girare per il paese per controllare se tutto andava bene.

Puntuali partivano dalla caserma, andavano al "Calcinà", al "Pattocco", a Culiceto ecc. Verso mezzogiorno arrivavano ai Lanini.

L'Annunziata, si affacciava tutti i giorni sull'uscio per salutarli e loro la salutavano così: "Buon giorno nonnina che fate di bello?". Lei rispondeva : "Sto facendo da mangiare, mi farebbe piacere se vi fermaste a pranzo da me".

"No grazie", rispondevano loro. Tutti i giorni per mesi e mesi si ripetette il solito rituale. Finché i due carabinieri per farla contenta, all'ennesimo invito accettarono.

Lei, non se l'aspettava e disse loro: " Ho quattro erbi cotti al foco, anche a voi ne vorrei dare, ma per tutti sarà poco".

"Ma se avete poco da mangiare -dissero i carabinieri- perché ci invitate sempre?"

Rispose la Bulìca: "Vossignoria, p'rché l' mia creanza l'è d'nvitavvo e l' uoscia d' rifiutà" (Signori, perché la mia gentilezza è invitarvi e la vostra di rifiutare).


M. Assunta Torre

1 commento:

  1. Bella e divertente anche questa storia.Brava Maria Assunta Grazie !

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